“I volontari delle Pro Loco sono una famiglia e oggi la nostra famiglia è in lutto”. Così il presidente dell’Unpli (Unione delle Pro Loco) del Veneto, Giovanni Follador, all’indomani della tragedia che ha colpito Refrontolo nel Trevigiano. “La nostra famiglia è fatta di centinaia di Pro Loco, migliaia di volontari, riuniti sotto il simbolo dell’Unione, uno spirito fraterno ci lega gli uni agli altri e questo spirito abbiamo cercato di portare oggi a Refrontolo”. Oggi il presidente dell’Unpli veneto, ha infatti preso parte al consiglio straordinario della Pro Loco di Refrontolo, presieduto da Valter Scapol, assieme al presidente del Consorzio Pro Loco Quartier del Piave, Roberto Franceschet. Un consiglio tremendamente difficile, considerata la morte del consigliere Pro Loco Maurizio Lot.
“Siamo tutti sconvolti per la perdita di vite umane che ha comportato questa tragedia. Alla Pro Loco di Refrontolo ho portato il cordoglio del Presidente Nazionale Unpli, Claudio Nardocci e la solidarietà che sta giungendo dalle Pro Loco di tutta Italia”. L’Unpli vuole precisare, al fine di una corretta ricostruzione dei fatti, che le tensostrutture al Molinetto della Croda erano state installate in vista della tradizionale Festa di Ferragosto, organizzata dalla Pro Loco, che sarebbe iniziata il prossimo 9 Agosto. L’associazione aveva concesso le strutture gratuitamente ad un gruppo di amici, di cui facevano parte anche il consigliere Maurizio Lot e diversi collaboratori che ogni anno aiutano nell’allestimento.
“Il consiglio straordinario ha visto anche la presenza del nostro consulente alla Sicurezza, Mauro Canal – afferma Roberto Franceschet, presidente del Consorzio di 21 Pro Loco del Quartier del Piave-. Al presidente Scapol vogliamo dire che daremo tutto il sostegno e l’assistenza necessari, mentre alle altre Pro Loco chiedo un aiuto concreto all’associazione di Refrontolo per aiutarli a rialzarsi in questo momento”.